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Busy Bragging: cos’è e perchè parlarne

Busy Bragging

Fai anche tu parte di quelli che SI LAMENTANO di quanto sono occupati, di quanti impegni haNNO, di quanto sONO stancHI, ma comunque sONO sempre attivI con qualche cosa da fare?
Senti che vali come persona solo perchè ti dai da fare fino allo sfinimento e solo così eviti o attutisci il senso di inutilità?

Se la tua risposta è sì, sei anche tu vittima, magari inconsapevole, del busy bragging, ovvero il vantarsi di essere occupati che tanto piace alla cultura occidentale.

L’essere occupati non è sbagliato, ma, come spesso capita, è l’eccesso il reale problema.

Le ricerche psicologiche parlano chiaro.
Tendiamo a essere più felici quando siamo occupati, rispetto a quando non abbiamo nulla da fare.
È altrettanto vero, però, che senza il tempo per noi stessi crolliamo soffocati da ansia, stress, stanchezza e depressione.

Come evitare il busy bragging?

Uno dei primi allenamenti per evitare il busy bragging è evitare la competizione tra amici e imparare a  confrontarci con sincerità.
Il secondo allenamento è ricordarci che una buona performance passa attraverso un buon riposo.
Lo sanno anche gli sportivi che a fatica hanno compreso che se riposano aumentano le loro prestazioni.

Non ultimo, è fondamentale:

  • dormire le giuste ore con la giusta qualità
  • non passare ogni minuto libero a rispondere alle mail
  • applicare le linee guida di Thich Nhat Hanh, figura di spicco del mondo della Mindfulness

Qui ti accenno cos’è l’allenamento al silenzio e all’attenzione selettiva

L’obiettivo dell’allenamento al silenzio è focalizzare le proprie energie solo sul presente.
Si comincia dal respiro, unico potente gancio in grado di riportare l’attenzione nel momento presente. 
Si prosegue facendo una cosa alla volta. Ad esempio, cucina osservando cosa stai preparando o ascolta la musica. 
Anche a te capita, mentre cucini, di fare altre 4 cose insieme?
Ad esempio cucini e rispondi ad un messaggio WhatsApp, fai una telefonata e stendi i panni e riordinando casa?
Spesso anche nella parte più privata della nostra giornata vogliamo fare più cose contemporaneamente con l’illusione di ottimizzare il tempo.
Solo con la consapevolezza che deriva dall’allenamento al silenzio possiamo essere più attenti e partecipi del momento presente e ridare un senso a ciò che facciamo.
Chiudo questo articolo con una citazione che riporta nel qui ed ora. Ci invita a godere del bello che con responsabilità possiamo creare e di cui possiamo anche godere.

Essere vivi e camminare sulla terra è un miracolo.
eppure la maggior parte di noi sta correndo come se esistesse un luogo migliore in cui andare.

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