Genitorialità


Essere Genitori è, nel contempo, un bel viaggio e una bella sfida. Più un percorso TRAIL in montagna con sali e scendi, ripide salite e vertiginose discese.
Alcune volte è utile confrontarsi con chi, come me, per professione si occupa di genitorialità, a prescindere dall’età del figlio. Rivolgersi a uno Psicologo-Psicoterapeuta può essere un’idea dei genitori, magari anche su suggerimento di docenti o altre figure che si relazionano con il figlio oppure anche una richiesta del figlio stesso.
E’ utile fare questa scelta per migliorare e gestire al meglio:
La comunicazione tra genitori e figli
Difficoltà emotive, ansia, tristezza del figlio.
Disagio scolastico del figlio
Orientamento scolastico e progettualità future del figlio.
Prevenzione e promozione della salute del figlio.
Educazione all’affettività e alla sessualità del figlio.
Ora mi rivolgo a Te: genitore di un adolescente. Ho una buona notizia da darti. Credimi, l’adolescenza finisce.
Tu sai molto bene e sperimenti ogni giorno che questo periodo si contraddistingue per la tendenza all’indipendenza e la costante richiesta di trascorrere molto tempo con i coetanei. La voglia di acquisire autonomia porta i ragazzi a sperimentare situazioni ed emozioni nuove, che però talvolta sfociano in sensazioni di delusione o di sconfitta.
Oppure questo periodo si caratterizza per forti chiusure, silenzi indecifrabili e solitudini sociali.
Ciò provoca repentini cambiamenti di umore e di atteggiamento: un attimo prima Tuo figlio sembra forte e sicuro di sé, un attimo dopo fragile e incerto.
Spesso la volubilità, l’iperattività e l’umore triste degli adolescenti sono fonte di preoccupazione per i genitori.
Ecco che rivolgersi ad uno Psicoterapeuta, anche per una semplice consulenza, aiuta a chiarire se è opportuno intervenire o meno.
E’ utile inoltre per gestire meglio le Vostre legittime preoccupazioni genitoriali tramite un confronto semplice, ma costruttivo e chiarificatore.
Tutto inizia con un primo appuntamento gratuito di circa 1 ora, a seguito del quale sono solita riformulare, in modo definito e chiaro, le Vostre richieste per tradurle, poi, nel percorso di lavoro più valido per Voi.
Vi indicherò, pertanto, tempi, metodi e tecniche per raggiungere l’obiettivo concordato e sarò a disposizione di ogni Vostra domanda, dubbio o chiarimento.
Durante questi incontri ci concentreremo, attraverso un gioco di squadra sul superamento di situazioni di disagio emotivo e relazionale con i Vostri figli senza giudizi o attribuzione di colpe.
Se Volete comprendere nel dettaglio chi è lo Psicologo-Psicoterapeuta leggete qui sotto.
Vi voglio raccontare brevemente chi è uno Psicologo/Psicoterapeuta e quindi, indirettamente, anche chi sono io:
Lo PSICOLOGO-PSICOTERAPEUTA è un professionista che, oltre alla laurea in Psicologia (5 anni), un anno di tirocinio post-lauream e l’Esame di Stato, deve aver conseguito una specializzazione post-universitaria (4 anni) in Psicoterapia, presso scuole di specializzazione universitarie o istituti privati riconosciuti dal M.I.U.R. (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca)
Per esercitare la propria attività, deve essere iscritto all’Albo Nazionale e Regionale degli Psicologi-Psicoterapeuti, consultabile on line (mi trovate qui)
La parte più importante del percorso formativo di uno Psicoterapeuta, oltre a quella accademica, è l’essersi lui stesso sottoposto ad un lavoro di analisi personale e supervisione con colleghi più esperti. Ritengo che la mia esperienza più che decennale in tal senso sia il cuore vivo della mia formazione.
Durante questa formazione lo Psicologo-Psicoterapeuta impara, quindi, a riconoscere le proprie dinamiche interiori e relazionali, acquisisce strumenti tecnici specifici e sviluppa quella sensibilità empatica che consentirà d’essere egli stesso il primo “strumento” di lavoro terapeutico.