Parlare di successo in uno speech per gli sponsor di una squadra di elite non è nè semplice nè scontato.
É uno di quegli argomenti che quando mi vengono proposti mi danno l’idea di camminare in equilibrio su una fune tesa.
É un attimo cadere nel banale o nella retorica.
Devo dire che mi sento spesso così durante le proposte di speech che mi vengono fatte.
Vivo quella apprensione sana che aiuta a trattare con responsabilità gli argomenti con l’intento di ispirare e aprire spazi di pensiero.
E così il 15 aprile 2022 sono stata invitata a parlare di successo davanti agli sponsor della Rugby Rovigo Delta.
Mentre ne scrivo rivivo le emozioni dello speech, ma anche della partita a cui ho assistito poco dopo.
Attesissima partita Rugby Rovigo Delta VS Transvecta Rugby Calvisano.
Vittoria della Rugby Rovigo Delta.
Torniamo a noi.
Che ci fa una Psicologa dello sport davanti agli sponsor e soprattutto a parlare di cosa?Parto dal cosa e poi il perché diventa chiaro.
Per parlare di successo agli sponsor ho deciso di farlo partendo da un pensiero di Alan Stein Jr e dalla definizione che do al termine.
il successo è l’abilità di far succedere le cose.
e’ l’abilità di colmare quei vuoti tra ciò che si vuole fare e poi si fa, per arrivare al successo.
Il successo non si raggiunge per caso, ma si attrae, si sceglie e si crea.
Nella vita ognuno di noi ricopre tre ruoli metaforici nella vita personale e lavorativa: giocatore, allenatore e membro della squadra. Ognuno di questi ruoli ha delle caratteristiche che sono applicabili anche agli altri ruoli e ognuno di essi trae benefici dagli altri ruoli che non si escludono a vicenda.
Il giocatore è un individuo che fa parte di una squadra, un’organizzazione o un’azienda.
Ma il miglior giocatore ha consapevolezza di sè (conosce i suoi punti di forza, le sue aree di miglioramento e ha un piano per attuare quel miglioramento), ci mette passione nelle cose che fa: non le fa perchè deve, ma perchè vuole.
L’allenatore, invece, è un individuo che ha autorevolezza sugli altri e ha una Visione. Crea una cultura forte: non forza gli altri a seguirlo, ma li rende disposti a farlo.
La squadra, infine, è un gruppo dove i membri collaborano per raggiungere un risultato.
Le squadre sono composte da individui che devono avere le caratteristiche del buon giocatore: consapevoli di sé, disciplinati, pronti ad apprendere, sicuri e ricchi di passione.
Le squadre devono essere guidate da buoni allenatori: con visione e carattere, che hanno costruito una cultura sana in grado di servire e responsabilizzare ogni “giocatore”.
Tra tutte le caratteristiche dei membri di una squadra la più importante è l’Altruismo.
Una squadra può vincere solo in base a quanta gloria e interesse ognuno dei membri è disposto a sacrificare per il successo collettivo.
In questo speech, ho parlato dei 3 ruoli che ognuno di noi gioca nella vita personale e lavorativa: il giocatore, l’allenatore e il membro della squadra, ma al contempo ho chiesto di non lasciarsi ingannare dai termini, che sono certa evocano vissuti specifici.
Una squadra è come un puzzle, ogni pezzo è distinto, ma prezioso perché l’insieme funzioni.
Quando c’è chiarezza dei ruoli, ogni parte dell’insieme comprende il lavoro degli altri e influenza le azioni degli altri.
La trasparenza dei ruoli deriva dal leader, ma l’accettazione del proprio ruolo dipende dall’individuo.
In una squadra gli sponsor giocano dietro le quinte.
Si potrebbe dire che gli sponsor giocano dietro le quinte perché in campo, senza maglia, ci sono sempre tutte le persone che rendono la partita possibile.
Questo è avere successo.
Questo è capire qual è il ruolo che ognuno può avere nel successo.
E ora che sei giunto fino alla fine di questo articolo, sai di cosa ho parlato agli sponsor di una squadra di Elite come la Rugby Rovigo Delta e perché l’ho fatto!