Quali sono le abilità relazionali dell’allenatore vincente?
Ho la fortuna di incontrare spesso gli allenatori, di confrontarmi con loro su aspetti tecnici e tattici. L’obiettivo è di tradurre le loro esigenze in strumenti di allenamento mentale adottabili in campo.
Mi capita anche di conoscerli attraverso le parole degli atleti che alleno dal punto di vista mentale.
Un duplice punto prospettico che mi ha fatto maturare la consapevolezza di quanto sia sfidante il ruolo dell’allenatore.
Dietro ogni gara si nascondono mesi, alcune volte anni, di allenamenti, incontri, aspettative, delusioni.
Negli ultimi 30 anni il mondo dello sport, e di conseguenza il modo di allenare e allenarsi, è cambiato drasticamente.
L’abbiamo sempre saputo. Una gara può essere un successo, ma anche un fallimento. Oggi però le conseguenze di un fallimento sono più drammatiche. Le carriere vengono create e distrutte più velocemente, l’esaurimento psicofisico ha un costo più alto e si manifesta in soggetti più giovani.
L’attenzione dei media, sia sulla persona sia sulla performance, attribuisce un peso maggiore agli effetti del successo e del fallimento.
C’è una pressione crescente affinché ogni cosa venga fatta perfettamente e in minor tempo.
Il livello di performance mentale e fisica richiesta è sempre più alto.
A tutto ciò, in questo preciso momento storico datato Maggio 2020, si aggiunge la sfida della ripresa.
Atleti e allenatori si trovano ad affrontare cambiamenti e nuove regole dopo lo stop dettato dall’emergenza Covid-19.
In tutto questo scenario quanta importanza ricopre la capacità di ristrutturare il fallimento per trasformarlo in un’opportunità?
Quanto l’ansia da prestazione influenza la comunicazione interpersonale atleta e allenatore?
E ancora, quanto l’allenatore è allenato a una comunicazione assertiva e alla strutturazione di feed back di qualità che siano realmente utili e non depotenzianti?
Queste domande ci portano a riflettere sul fatto che, oltre alla capacità di allenare il gesto atletico, l’allenatore deve possedere skill relazionali per comunicare in modo strutturato, efficace e non casuale.
Le abilità comunicative dell’allenatore vincente riguardano le competenze che gli consentano di veicolare efficacemente ogni informazione tattica e tecnica.
Non possiamo dimenticare che il gesto atletico è la somma di diversi fattori, non ultimo il fattore mentale. E ogni campione lo sa!
Vince Lombardi, celebre allenatore di football, diceva: “Vincere non è tutto, ma voler vincere sì”. E per voler vincere è fondamentale possedere e allenare il giusto mindset.
Un atleta, per esprimere al meglio le sue potenzialità, deve allenare muscoli, mente e motivazione.
In questa ultima frase non ci si può forse leggere la centralità dell’allenatore e delle sue skill relazionali?
Un allenatore attento sa che lo stress agonistico, la fatica di allenamenti serrati, l’ansia da prestazione, possono compromettere la performance sportiva.
E’ fondamentale pertanto per l’atleta imparare a gestire questi aspetti. L’allenamento mentale permette di aumentare il proprio livello e rendere più performante la prestazione.
E’ altrettanto fondamentale, inoltre, far acquisire all’allenatore tecniche e metodi di preparazione mentale, per affiancare l’atleta in ogni fase d’allenamento.
Mi occupo di allenamento mentale e di Psicologia dello sport ormai da molti anni e quindi ho accettato con piacere ed entusiasmo l’invito di Paolo Camossi Responsabile del Settore Tecnico del Friuli Venezia Giulia della Federazione Italiana di Atletica Leggera.
Questo invito infatti mi ha dato la possibilità di strutturare i contenuti per un webinar rivolto a tutti gli allenatori e tecnici di tutte le discipline sportive per approfondire quali sono le abilità relazionali dell’allenatore efficace e vincente.
L’emergenza Covid-19 sta obbligando tutti a uscire dalla propria zona di comfort. Rivalutare gli strumenti digitali e le conferenze virtuali offre la possibilità di connettere più persone intorno ad argomenti importanti. Perchè chi ama lo sport, ama immaginare di fare sempre meglio.
Questa volta sotto la lente di ingrandimento ci sono state proprio le skill relazionali dell’allenatore vincente.
Mi piace partire dal presupposto che si vince insieme e si perde insieme.
E questa regola vale sempre, anche quando l’atleta è da solo in campo. A vincere o perdere è la squadra composta da atleta e allenatore.
Penso, e parlo anche per esperienza, che se entrambi sono allenati al meglio sanno sempre e comunque progettare la loro miglior performance.
Durante il webinar abbiamo approfondito il vasto, e a volte frainteso, tema dell’allenamento mentale.
Abbiamo approfondito le tre tipologie di linguaggio: verbale, paraverbale, non verbale. Ci siamo poi concentrati sulla tecnica per formulare dei feedback efficaci all’interno della match analysis. E infine sull’impatto delle convinzioni nella mente dell’atleta.
Queste alcune delle tip che hanno popolato le due ore del webinar che ha visto collegati alle ore 21 di martedì 19 maggio 2020, 85 allenatori e tecnici provenienti da tutta Italia. Alcuni conosciuti e collaborazioni per me storiche come i tecnici delle Fiamme Oro atletica e di squadre con cui collaboro da anni, altri che ho avuto il piacere di incontrare grazie a questa “inter-connessione”.
A breve sarà disponibile on line la registrazione del webinar sulla pagina FIDAL FVG e sul mio canale youtube Silvia Rizzi AllenaMente.