La mia esperienza al Life di CIMBA (Leadership Initiative for Excellence) la potrei sintetizzare così:
Alcune volte insegno e alcune volte imparo.
Una cosa che faccio sempre: osservo e misuro, soppeso e valuto.
In queste prime righe è sintetizzato ciò che ho fatto durante il corso residenziale organizzato da CIMBA: il Life.
Il LIFE è un Training esperienziale basato sulle Neuroscienze.
E’ un corso di sviluppo personale e della leadership della durata di 3 giorni pensato per manager, imprenditori e professionisti.
Per me è stata un’occasione inaspettata offerta da CIMBA che mi ha intercettata durante il TEDxPadova Salon di Dicembre 2021, quando sono stata una degli speaker.
Posso dire di aver condiviso con CIMBA una vision di studio e approccio alle Neuroscienze e al training esperienziale alla leadership.
Tale condivisione di vision poteva passare solo attraverso la mia esperienza diretta del loro prodotto formativo dedicato al miglioramento delle soft skills.
E così da giovedì pomeriggio a sabato dello scorso Aprile 2022 mi sono immersa in questo programma intensivo.
Ne scrivo solo oggi perché finalmente la pausa natalizia mi ha consentito di rileggere con cura il fascicolo di feedback ricevuto dopo qualche mese dalla fine del corso.
Il bio-report è una raccolta di oltre 150 pagine di test di valutazione personale raccolti durante il LIFE. Una fotografia delle mie reazioni, delle mie emozioni e competenze e della mia capacità di gestione.
Cosa e perchè
Il programma nasce con lo scopo di condurre i partecipanti a cambiamenti duraturi utili in ogni ambito di vita e non ultimo alla crescita all’interno delle organizzazioni professionali.
La cosa che mi ha incuriosito di più è che tutta l’esperienza è misurata e monitorata con un sistema di biofeedback. Questo permette a ogni partecipante di capire le proprie reazioni a situazioni di stress e, di conseguenza, di pianificare un piano per il proprio miglioramento basato su dati scientifici.
Per professione sono abituata a gestire situazioni di stress emotivo e ho sviluppato una forte capacità di dissimulazione.
Una cosa però è ciò che emerge, una cosa è ciò che non traspare, ma accade.
Mi sono così trovata a partecipare a queste giornate con 15 compagni di viaggio: professionisti, manager, imprenditori ognuno dei quali animato da personali obiettivi e desideri.
Attraverso tre moduli, il LIFE mette il focus su aspetti cardine della vita personale e professionale di ognuno di noi.
Nello specifico:
- il Modulo “Breaking Your Barriers” è dedicato alla gestione dello stress, al parlare in pubblico (public speaking), a fare presentazioni e ai principi di Neuroscienze;
- il Modulo “Connecting With Others” invece si occupa di regolazione emozionale, valori, feedback, missione personale, empatia, team building, fondamenti di Neuroscienze;
- il Modulo “Building A Team” è rivolto all’identificazione degli obiettivi, alla pianificazione delle competenze, alle abilità di team working, alla resilienza emotiva.
Sono state giornate intensissime, perché i ritmi erano volutamente serrati, anche con delle “restrizioni” o limitazioni a cui non siamo sempre abituati.
Cosa mi è piaciuto
Per prima cosa ho apprezzato come il tempo sia stato scandito e utilizzato per creare delle situazioni d’impatto che hanno provocato percepiti e vissuti diversi in ognuno dei partecipanti.
Creare un team in poco tempo è sempre possibile quando la situazione viene guidata ad arte e quando le persone sono disposte a uscire dai loro confini.
L’attenzione del docente, dei trainer e degli assistenti ha consentito il mantenimento degli obiettivi di stress indotti, ma al contempo la supervisione e la tutela costante del benessere dei partecipanti.
C’è stata, in ogni momento, un’attenzione capillare e personalizzata dei trainer che ha consentito ad ognuno di raggiungere il proprio livello di sfida personale.
Sono una Psicoterapeuta e mi occupo anche di Formazione, di Psicologia dello sport e delle Human Performance. Per il lavoro che faccio e per un’inclinazione personale, mi capita spesso durante i corsi di formazione a cui partecipo come allieva di dovermi occupare degli altri prima che di me.
Forse deformazione professionale o forse la presenza di aree di miglioramento nell’offrire corsi che seppur di gruppo possano essere a misura di ciascun partecipante.
Durante il LIFE di Cimba, invece, ho potuto vivere appieno l’esperienza al pari dei miei compagni di team, perché la gestione dei trainer è stata globale rispetto a tutte le dinamiche del team e selettiva rispetto a ciascun partecipante.
Questo per me è un punto di estrema forza e definisce qualità progettuale e attuativa di questo corso.
Mi è piaciuto osservare e osservarmi, misurare e misurarmi, comprendendo di me alcune aree di miglioramento.
É vero che lavoro spesso per le squadre sportive, ma è altrettanto vero che il mio è un lavoro solitario.
Aver modo di sfidarmi nel team building vivendo questa esperienza non come la psicologa, ma come Silvia Rizzi, è stato un valore aggiunto alla mia esperienza di vita.
Penso infatti che la cosa più bella sia stata sentirmi dire dai compagni del mio team che ho avuto la capacità di essere “una di loro” e non la Psicologa che poteva vivere e fare le cose in modo completamente diverso, visto il mio background.
Ora, durante la pausa natalizia, ho avuto finalmente modo di dare la giusta attenzione al fascicolo di feedback.
Ho così analizzato e mappato le mie aree di forza e miglioramento e ho mescolato i dati oggettivi con le emozioni e le sensazioni vissute.
Ringrazio il mio team. Ringrazio tutti i compagni di viaggio del team 1122. Come dice una nota citazione da soli si va più veloci, ma insieme si va più lontano.
Ringrazio la professoressa Francesca Furlanis (docente di Neuroscienze), la dottoressa Nadia Genovese (Psicologa-Psicoterapeuta e Trainer) e Luigi Negretto (Formatore e Trainier). Grazie perchè con le vostre competenze e professionalità mi avete portata dentro alle mie resistenze e alle mie aree di miglioramento.
Infine posso solo dire grazie a CIMBA per l’esperienza del Life.
Come si direbbe su altri siti: consiglio vivamente
Crediti Foto: CIMBA