Allenare lo stupore
Perché allenare lo stupore è utile ad atleti agonisti?
Occorre tornare “bambini” per recuperare la capacità di meravigliarsi e stupirsi . Per il bambino, infatti, non esiste il passato né il futuro, ma solo il presente ed è per questo che è completamente concentrato su quanto sta facendo.
IL GOAL SETTING PER UN ATLETA AGONISTA DEVE INCLUDERE “L’ALLENAMENTO AL QUI E ORA” DURANTE LA PRESTAZIONE.
Quando si inizia un allenamento o una gara non ci deve essere un prima, non ci deve essere un dopo. Ci devi essere Tu.
Occorre allenare il presente, occorre prestare attenzione, per esempio, a quando un nuotatore si avvicina al blocco di partenza, o si tuffa in acqua o ascolta le indicazioni dell’allenatore o esegue ogni specifico gesto atletico: ecco che, poco alla volta, ci si allena a prestare attenzione alle sfumature.
Piano piano si allena anche il FLOW che è quel particolare stato di concentrazione che accompagna l’atleta a vedere la prestazione sportiva esattamente per come è, al meglio di come può essere: un’avventura da conquistare e assaporare attimo dopo attimo.
Nel video gli atleti & e l’allenatrice Laura Spinadin della Nuoto Nottoli 74 durante il mio corso di Mental Coaching di Dicembre 2018.