In questo articolo vorrei raccontare i benefici del Training Autogeno per atleti che praticano pattinaggio in linea.
Nei mesi di Maggio e Giugno 2021, ho avuto il piacere di collaborare con l’A.S.D. Hockey Pattinaggio Padova (AHPP).
Ho allenato a questa tecnica i giovani atleti che nel frattempo avevano ripreso le gare di pattinaggio in linea.
COS’È IL TRAINING AUTOGENO?
Inizio a raccontare che il Training Autogeno è una nota tecnica di autodistensione psico-corporea di origine medico-scientifica.
Questo metodo è stato ideato dal dottor Schultz, medico neurologo tedesco, nel 1932.
A chi pensa che sia una tecnica vecchia e superata rispondo che, proprio per la sua lunga storia scientifica, è stata una tecnica molto studiata.
Questo mi consente, oggi, di raccontare i suoi benefici grazie ad anni di ricerca, sviluppo e applicazione anche in ambito sportivo.
E’ un allenamento in cui apprendere 6 esercizi concatenati per produrre progressive modificazioni della tensione muscolare, della funzionalità vascolare, dell’attività cardiaca e respiratoria, dell’equilibrio vegetativo di stomaco e intestino e dello stato di coscienza.
Per far comprendere meglio il Training Autogeno, elenco alcuni vantaggi che fornisce anche a chi pratica pattinaggio in linea:
- riduce ed elimina la fatica, la stanchezza muscolare e le sensazioni corporee dolorose connesse all’attività sportiva
- sopprime tensione, ansia e stress agonistico e personale
- migliora la qualità del sonno
- migliora la memoria e la concentrazione del gesto atletico
- migliora la stima di sé, la sicurezza e la determinazione.
Il Training Autogeno è una tecnica efficace, ma al contempo semplice da apprendere.
Come si può intuire i vantaggi non riguardano solo gli atleti, ma impattano in modo significativo sulla qualità di vita in generale.
Nel corso della mia professione, ho avuto modo di insegnare il Training Autogeno a molti atleti di diverse discipline: nuoto, pattinaggio, arti marziali, scherma, sci, tiro con l’arco, motociclismo, MTB, ginnastica, atletica leggera, ciclismo e altre.
Indipendentemente dallo sport, è infatti innegabile che ogni atleta si ritrovi prima o poi a fare i conti con alcune situazioni di stress legate alla prestazione o al recupero oppure alla concentrazione.
Imparare a gestire questi momenti è fondamentale.
TRAINING AUTOGENO E PATTINAGGIO IN LINEA
Mi colpisce molto la frase che trovo nel sito dell’A.S.D. Hockey Pattinaggio Padova (AHPP).
La frase è la seguente:
“Avete notato che qualsiasi sport si sta cercando di imparare, c’è da qualche parte una persona seria che ti dice sempre di tenere le ginocchia piegate? (Dave Barry)”.
È una frase che porta in sé l’eccezionalità dello sport, ma anche la capacità di riconoscere una consapevolezza fisica in ogni istante del gesto atletico.
In situazioni di stress, per quanto possa sembrare strano, fino a quando non si sperimenta in prima persona, è molto facile perdere la connessione mente e corpo.
Per migliorare la performance e far sì che gli aspetti tecnici e tattici vengano valorizzati, è necessario lavorare sulla consapevolezza e la connessione.
Tramite il Training Autogeno e altre tecniche di respirazione e di distensione corporea e mentale insegnate durante i miei corsi con gli atleti, attivare questa connessione diventa molto più facile ed agevole.
Ogni pattinatore sa che la gara inizia già quando ci si riscalda e si infilano i pattini. Non mi riferisco solo ai mesi prima, ma anche al giorno della competizione.
È in questo momento che l’atleta si attiva fisicamente e mentalmente.
Se un atleta è troppo agitato, si lascerà vincere dall’ansia e non riuscirà a performare al meglio. Allo stesso modo, se un atleta è troppo rilassato finirà con l’essere poco reattivo. Ma proprio perché ogni atleta è unico, ognuno deve trovare il suo giusto livello di attivazione per affrontare al meglio la gara.
Il Training Autogeno, porta il corpo e la mente a uno stato ottimale di attenzione, creando i presupposti migliori per la scesa in pista e anche per affrontare la velocità che il pattinaggio in linea richiede.
Durante la gara è indispensabile invece selezionare i pensieri e immergersi nella performance, attingendo in modo selettivo alle competenze legate a tecnica e tattica.
Anche questa scelta è resa più agevole dalle tecnica del Training Autogeno che sviluppa concentrazione e calma.
La calma non deve essere intesa come mancanza di agonismo, ma come capacità di essere focalizzati. Essere nel flow significa dissipare la nebbia creata dallo stress agonistico.
Il Training Autogeno è una tecnica mind to muscle, che parte dal presupposto di arrivare ad un rilassamento corporeo attraverso la concentrazione mentale.
Il concetto di base di questa tecnica è l’ideoplasia: il fenomeno per cui il pensiero riesce a modificare uno stato corporeo.
Il principio di funzionamento della tecnica, invece, è il condizionamento classico: attraverso la ripetizione di esercizi mentali volti a raggiungere un obiettivo fisiologico, si arriva alla costante associazione tra questi.
Post gara il Training Autogeno è un eccellente alleato per il recupero psicofisico.
Agevolare i tempi di recupero e andare più rapidamente in compensazione ha notevoli vantaggi a livello di allenabilità e stato d’animo dell’atleta.
Come ho detto in apertura, il Training Autogeno è una tecnica semplice, anche nell’apprendimento, ma che al contempo richiede metodo e costanza.
Una routine che l’atleta sceglie di inserire, d’accordo con l’allenatore, nel suo piano personale di allenamento, ma che può praticare in totale autonomia anche a casa.
Questo è quello che ho insegnato ai giovani atleti dell’A.S.D. Hockey Pattinaggio Padova (AHPP).
Nessun pasto è gratis. Quindi se l’atleta vuole ottenere i risultati sopra elencati e dimostrati da ricerca, deve seguire scrupolosamente tempi e metodi di allenamento che il professionista suggerisce.
Se vuoi ottenere qualcosa in più, devi allenare la tua mente tanto quanto il tuo corpo. I tempi per vedere i risultati dell’allenamento mentale non sono infiniti, ma i miracoli non esistono.
Come piace dire a me: c’è da allenare la mente e non il lamento.
Non mi resta che dire buon allenamento!
Ringrazio gli atleti che hanno partecipato al corso assieme ai loro allenatori.
Ringrazio la dirigenza di AHPP. Questa società sportiva nel bel mezzo della pandemia mondiale da Covid-19 ha deciso di investire risorse per prendersi cura della mente dei propri atleti.
Guarda qui sotto il video riassuntivo del corso di Training Autogeno con gli atleti del pattinaggio in linea di AHPP.
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CHI E’ L’AUTORE DELL’ARTICOLO
Silvia Rizzi
Psicologa, Psicoterapeuta, Mental Coach, Psicologa ufficiale Fiamme Oro Atletica, Esperta di Training Autogeno e Mindfulness.
Ideatrice del metodo #AllenaMente