Ho intitolato il WE TALK con Silvia Fornasin, AKA Silviafit, “Faccio solo le cose diversamente”.
L’ospite di questo WE TALK è Silvia Fornasin, conosciuta sui social come Silviafit. FIT acronimo di Fusa In Testa.
Classe 1977. Motociclista. Friulana.
Durante il WE TALK, Silvia ci porta tra curve, aperture e frenate a parlare di pregiudizi, etichette e libertà.
Perché c’è sempre un modo nuovo di vedere le cose.
Ascoltando l’intervista sentirai come Silvia mescola cinismo, inca@@atura e coraggio in ogni evento della sua vita.
Ti racconta di quando andava in moto e andava più forte dei motociclisti uomini.
ph. Pozzoli
Questo crea competizione e disagio perché, ancora oggi, non è contemplato che una donna vada più veloce in moto di un uomo.
A volte ci sono state persone che le hanno chiesto se la moto era sua, quasi nell’immaginario collettivo una donna non potesse essere proprietaria di una moto potente.
Silvia ci racconta soprattutto di come ha riorganizzato la sua vita dopo il 2015.
In quell’anno ha avuto due incidenti in pochi mesi: per due volte le hanno tagliato la strada mentre stava guidando la sua moto.
La prima volta “solo” una scapola rotta. La seconda volta un anno di ospedale e un cambio radicale di vita!
Il ritorno a casa è stato qualcosa di non affatto scontato. Per questo, da allora, ogni anno organizza una festa per ricordare che è uscita viva dall’ospedale.
QUESTA FESTA È UN MATRIMONIO CON LA VITA
Indipendentemente dalle sfide, Silvia dice che possiamo sempre migliorare, ogni giorno, con impegno, chiedendo a noi stessi di fare qualche cosa di più rispetto al giorno prima.
Fa pensare sentire il punto di vista di Silvia sulle interazioni sociali. Quando sei in carrozzina le persone si bloccano, sono in imbarazzo, non sanno bene cosa fare e cosa dire.
Ognuno di noi va in giro portandosi appresso i propri problemi e Silvia ci ricorda che il suo è solo un problema diverso, ma lei è “una persona e una donna come tutte le altre”.
Dopo l’incidente Silvia ha ricominciato a fare sport, dal nuoto al basket in carrozzina a cui purtroppo ha dovuto rinunciare per alcune problematiche di salute legate ai postumi dell’incidente e infine il tennis.
Silvia è molto attiva sui social e ci parla della differenza tra “essere social” ed “essere socievoli”. Decide infatti con molta cura cosa condividere. Il suo obiettivo non è motivare. Facebook è il suo diario di viaggio che tiene traccia di sfide, difficoltà, emozioni e traguardi.
A volte le è capitato di ispirare qualcuno, ma non è questa la prima finalità delle sue condivisioni.
Scrivo queste considerazioni nel mio blog che è diventato il mio diario di bordo per raccogliere anche storie di persone che mostrano con l’esempio cosa significa allenare la mente e non il lamento. Silvia ne è un esempio con i fatti e non solo con le parole.
Chiudo questo articolo con due frasi di Silviafit che meritano un posto d’onore nelle nostre menti:
DOVEVA ANDARE COSÌ. NOI SIAMO QUELLO CHE VOGLIAMO ESSERE.
Queste due frasi sono luce per aprire spazi di pensiero!
(Per le foto ringrazio ph. Pozzoli e Silvia Fornasin)
Guarda qui sotto il WE TALK Silvia Fornasin, AKA Silviafit, dal titolo “Faccio solo le cose diversamente!”
MINUTAGGIO
0:00 inizio WETALK
3:15 la prima uscita in moto con papà
4:20 cosa è la moto per Silvia
5:20 etichette e pregiudizi
7:00 in un attimo cambia la vita
13:30 come festeggiare una data
15:30 come essere esempio
21:00 fare le cose in modo diverso
24:15 sport
26:15 socievole vs social
29:15 le difficoltà non sono limiti
34:50 viaggio nel tempo